mercoledì 16 giugno 2010

Girellando



Girellando.
Non sempre le nostre spinte emotive trovano adeguato supporto dal fisico, ci sono periodi in cui i segnali che il nostro corpo ci manda sono inequivocabili ed io per saggezza (dettata dalle primavere) e sensibilità tengo in gran considerazione questi segnali. Questo è un periodo da "Bradipo" in cui mi sento orientato al riposo, alla meditazione, alla contemplazione ed of course alla pigrizia. Leggo e ascolto con piacere i resoconti delle uscite fatte dagli altri Runners senza però soffrirne per la personale latitanza. In questa vacanza, concessa in primis alla mia schiena, ho però recuperato qualche attività motoria alternativa facendo qualche kilometro in bici e qualche vasca... (in un altra vita giuro che una gara di Triathlon la faccio ! ! !) A commento fotografico di questo periodo ozioso un po' di immagini dell' uscita domenicale sui dolci pendii di Monte Adone, prima tappa di questa via Degli Dei (Bologna-Firenze) che prima o poi "sà da fare" in un modo o nella'altro. Ho letto qua e la che questa mia idea malata di farla diventare un Trail sta fiorendo in altre "zucche" altrettanto malate, Bene ! + siamo + è facile che si possa concretizzare ...............



giovedì 3 giugno 2010

Cortina-Dobbiaco - La Gara


Terzo anello. Dopo che nella mia seconda apparizione avevo tolto 15 minuti alla prima timida performance, l'obiettivo di togliere 9 minuti e chiudere intorno
alle 2.30h sembrava troppo ottimistico, del resto anche se venivo da un ottimo periodo di potenziamento grazie ai Trail, nelle ultime uscite dove cercavo velocità, le gambe si erano rifiutate categoricamente di girare.
Il giorno fatidico piove e mi sveglio con il voltastomaco, Grandioso !, la frittata del giorno prima aveva deciso di non lasciarmi.
Siamo al via, in 4 nella stessa gabbia, Marco che scapperà veloce, Robby che la farà gara con Federica , Massimo con cui dovrei dividere il passo.
"SPARO !"
Se nelle gare al via si scatena l'adrenalina che ti porta a forzare da subito, qui è anche una necessità, si parte in salita, si fanno poche
centinaia di metri e poi ci si infila in un lungo budello, se rimani dietro a runners + lenti perdi un sacco di tempo; così stringo i denti, spingere in salita a freddo non è esattamente la cosa che preferisco, perdo subito Massimo ma ritrovo una compagnia di cui facevo volentieri a meno, la nausea.
Fino al 10km combatto mentalmente con frotte di pensieri negativi, neri come pipistrelli, dovrei già integrare con un gel, ma come faccio, lo stomaco non vuole nulla.
Trovo un riferimento, un runners con un passo costante, va come me, anzi un pelo meglio, è perfetto, mi metto a rimorchio, spengo il cervello,
mi concentro sul respiro, vedo solo le sue scarpe, come se lui fosse il locomotore e io il secondo vagone, sto lì, respiro, respiro, sto lì, il nodo allo stomaco si allenta, ho finalmente il controllo delle gambe, non sto da Dio, ma ora ho il volante nelle mani.
Esco dal letargo, siamo a fine salita, quasi a
metà gara, tolgo quasi un minuto/km al mio passo, mi sembra perfino troppo, ma ora sto bene, continuo a vedere gente che strappa, che sprinta, come se fosse una 10k, boh o son fenomeni o non han capito un cazzo. Mi superano tutti, se non avessi il Garmin a confortarmi che sto andando benone mi abbatteri di brutto, mi superano nell'ordine, un omone che sarà 120kg con un fisico alla Obelix, un altro in pantaloncini da mare con le tasche piene di spiccioli e chiavi che tintinnano allegramente, un terzo vestito come un palombaro con ancora addosso l'impermeabile antipioggia, Boh ??!!, però andavano tutti + D me quindi,
"zitto e trotta !"
Sono sull'asfalto, mancano 2km e sto ancora bene, non ho guardato il Garmin da metà gara, non so il tempo ma so che sto andando bene, supero finalmente un
po' di gente, i primi da molti km, cotti a un passo dall'obiettivo, sono all'arrivo, mia figlia mi vede, entra nel percorso, facciamo gli ultimi 100m per mano e così tagliamo il traguardo: 2:28:01
Bellissimo !, ho tolto 11 minuti all'anno scorso !, non ho mai corso una 30km così veloce neanche su asfalto !


Morale: Quando butta male, la testa non ci aiuta, se la negatività prede il comando le cose si complicano ulteriormente, i pensieri positivi ci consentono di
gestire le difficoltà con il giusto distacco (Z).

Considerazione Tecnica: Tra il 10°km e il 30° (quando giravo bene), ho perso 146 posizioni, la presenza di "stradisti" è indubbia, gente che ha faticato in salita o che è rimasta imottigliata nel tratto iniziale, ma che poi si è espressa al meglio.





Foto dal Sito Ufficiale