martedì 26 aprile 2011

Una scommessa ?, una kazzata ?, un modo di celebrare un amico?, forse tutte e tre le cose insieme.........


Dopo il vuoto lasciato dalla mia ultima esperienza musicale, che però come tutte le fregature mi ha insegnato qualcosa, ho abbandonato i miei bassi.
Purtroppo questo è avvenuto in un periodo prolifico nel quale avevo ripreso a studiare.
Appena ho messo mano al contrabbasso, ho capito subito che senza studiare non sarei andato da nessuna parte. La manualità che richiede uno strumento a tastiera liscia è indispensabile e richiede quotidianeità.
Poi tutto è andato a farsi friggere ed io non ho più toccato uno strumento.
Oggi, grazie ad una Reunion con amici coi quali non suonavo da 20 anni, ho ceduto alle forme rotonde di questa bella signorina a 6 corde e grazie a lei ho ritrovato la voglia di suonare.
La musica è una cosa che se ti entra dentro, non si mette più via.
Quando avevo 30 anni pensavo che suonare fosse una cosa che si fa quando sei un ragazzo e hai del tempo da perdere, ma poi gli anni passano e scopri che qualcosa dentro c' è ancora e ti comunica emozioni, emozioni che credevi non avresti più provato.

E alloraaaaaaaa ?

allora si riparte, non per fare chi sa che, ma perchè un riff degli AC-DC, come un giro di basso di Pastorius, ti danno P.o.s.i.t.i.v.e V.i.b.r.a.t.i.o.n.s !!!!!

La musica è Vita, Teniamo viva la Musica !!!!!

sabato 23 aprile 2011

Abbots - Change

Cambio di compagno per l'Abbots Way.
Dopo il forfait forzato di Max sopraffatto dai guai del suo Hardware, tramite il buon Elio, sono approdato ad un altro abbinamento con Robby da Borgotaro.
Ci siamo sentiti al tf, lui giocherà in casa conoscendo gran parte del percorso.
Nel frattempo, nel corso delle mie rifiniture, si sta facendo sentire il mio tendine di achille dx, era dalla fascite plantare di 3 anni fà che non protestava.
Come consolazione ho raggiunto un discreto livello di forma nelle uscite brevi, quel che mi mancherà alla Abbots sarà sicuramente la "benzina" per il 2° giorno, ma qualcosa inventerò........

martedì 19 aprile 2011

Settimana magra -10 alla Abbots Way


In questa settimana ha prevalso il resto.

Gli intenti di correre sono stati sopraffati dalla quotidianeità, cosa che per una persona messa come mè è abbastanza normale. La mia tabella (mentale) di avvicinamento alla Abbots Way ha subito l'ennesimo alleggerimento, oramai mancano solo 10 giorni e quindi siamo alle rifiniture volenti o nolenti.

Il lungo che avevo in programma per domenica è stata l'unica cosa buona, è vero che dai 30km preventivati ho chiuso con solo 23.5km ma il responso del Garmin e quello delle gambe hanno portato un po' di positività alla situazione generale.

Purtroppo notizia di ieri, il mio compagno di corsa alla Abbots ha dovuto rinunciare causa un "Pit Stop" fuori programma, tanti auguri a lui per una sosta breve e per una ripresa altrettanto breve.
Peccato, essere abbinato a MaxPank
era un vero onore, una persona con una grande esperienza e che le ha già corse tutte, ma ha fatto bene a fermarsi, quando il pit stop è obbligatorio è obbligatorio.

Sono ufficialmente in attesa di un nuovo abbinamento da parte di Elio, il Guru Della Abbots, l'importante è che si corra..........

martedì 5 aprile 2011

Tante Cose

Tante cose In questi giorni, tante cose fatte, tante cose da fare, tante cose da dire, a volte il tempo vola e non ci lascia il modo di pensare, di apprezzare, di riflettere.

Sto cominciando a ritrovarmi fisicamente, le uscite si sono succedute con costanti miglioramenti, ho ritrovato il “4” davanti (min/km) nel ritmo medio, ho contenuto qualche scricchiolio dell’hardware che fatica a sottomettersi, ma ci siamo.
I lavori su asfalto mi stanno riportando ad un gesto più fluido e meno dispendioso, ora mi manca la salita, che come dico spesso “non si inventa”.
Credo che per correre bene in montagna occorrano 3 condizioni indispensabili:


  • bassi consumi (basso ritmo cardiaco, basso utilizzo di zuccheri che si raggiungono solo con la frequenza e con i km macinati)
  • gesto corretto (elasticità, equilibrio, minimalizzazione e ottimizzazione dei movimenti)
  • potenziamento (cioè salita, salita, salita, saio, penitenza, flagellazione)
Chi si trova in tasca queste tre cose può permettersi quasi tutto, ognuno nel rispetto dei propri limiti, cercando di spingerli sempre un poco + in là.
La quarta caratteristica per correre in montagna è “la testa” (intesa come volontà, tenacia, tenuta psicologica) è una caratteristica facoltativa ma sommata alle altre tre può fare la differenza tra uno che corre e uno che fa sul serio.
Io faccio con quel che ho, ma capire quali sono gli ingredienti necessari è già qualcosa.

Questo momento di recupero mi ha già portato a 2 iscrizioni importanti:

La mia 2a Abbots Way - pettorale 381 in Twin con MaxPank
La mia 4a Cortina-Dobbiaco - pettorale 705
di cui parlerò in altri post.

La Abbots sta veramente a tiro e tutto quel che servirebbe per arrivarci "arrembante" non si potrà preparare, così proseguirò con un fritto misto di Bitume e giri in collina più a sentimento o per meglio dire a C+++o di cane.
Ci starebbe bene un bel lungo sopra i 30km in fuoristrada, ma continuerò con questa tecnica delle uscite brevi e frequenti (domani 5a uscita giornaliera consecutiva) per convincere le mie gambette a "girare" tutti i giorni..............