sabato 11 giugno 2011

Cortina - Dobbiaco, Tanta Tanta Fatica


Talvolta mentalmente siamo portati a pensare che la sola conoscenza delle cose ci permetta di farle tranquillamente anche se queste sono difficili. Quest'errore di sottovalutazione è estremamente umano, ma non per questo di fronte alla mancanza del raggiungimento di un obiettivo ci possiamo assolvere.

Leggendo queste prime righe sembrerebbe la presentazione di una clamorosa debacle, in realtà la mia 4a partecipazione alla Cortina-Dobbiaco non è andata cronometricamente così male, in fondo sono stato sopra il tempo dell'anno scorso di soli 4 min (2:28:32) ma la delusione patita deriva dal come ho corso: sempre in affanno, con dolore continuo alle cosce e lo stato mentale sempre orientato al negativo.

Sapevo già che la preparazione specifica per questa gara non era perfetta, ma i riscontri cronometrici delle ultime uscite mi avevano fatto sperare nell'ennesimo piccolo ritocco del tempo finale, insomma nell'ennesimo exploit, che però, per stessa definizione non può essere la norma.
Le attenuanti generiche, sono un po' banali e tutte dovute a mie colpe, non mi sono scaldato per niente (pioveva fortissimo), in gabbia ho preso 30min. di pioggia senza impermeabile (prestato a Marzia), sono partito a freddo sui 4 min/km riempendo di acido lattico le gambe in un lampo.

Peggio di un pivello !

Per arrivare fino in fondo ho dovuto stringere i denti come poche volte, ma almeno all'arrivo mi aspettava la mia cucciola con la quale ho tagliato il traguardo per mano, un gesto che come l'anno scorso mi ripaga di tutta quella Fatica.

Archiviata questa che per me è una classica, imparata (speriamo) l'ennesima lezione, mi accingo ad un periodo di corse libere dove il "must" sarà correre con piacere perchè anche se guardando fuori non sembra, l'estate è ormai alle porte......


p.s. non ho riciclato la foto del 2010 è che l'inquadratura è la stessa e il tempo di M.... anche

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